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Il Polo di Educazione e Cultura Ambientale
al Parco della Storga.

 Un luogo noto e sconosciuto alle porte di Treviso.

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Dal bosco, dai fiumi, dai prati e dagli orti del Parco della Storga

Ecco le nostre proposte per le attività primavera/estate con le famiglie!

“ Il futuro dell’educazione è nella Natura”.

Richard Louv, “L’ultimo bambino nei boschi”

Mappa La Storga

Ecco i 5 motivi per cui le nostre attività sono uniche e sceglierle fa la differenza.

Con queste poche righe vogliamo coinvolgere voi, genitori e famiglie, sul senso e sul valore che hanno le attività che proponiamo al parco della Storga durante l’estate, cercando di comunicare in poche parole quello che importanti studi pedagogici avvalorano.

1 – IL NOSTRO PRIMO DESIDERIO E’ PERMETTERE A CIASCUN SINGOLO BAMBINO DI STARE BENE! 

Questo significa restare in ascolto dei desideri, dei sogni, delle paure, delle difficoltà, delle passioni di ciascuno e costruire risposte in tempo reale, non pianificate in una programmazione intensa di attività, che ci permettano di assecondare con consapevolezza le esigenze che man mano riteniamo essere importanti e arricchenti per tutti. Significa essere pronti e preparati con una serie di attività che possano andare incontro agli stimoli espressi da quel gruppo di bambini in quel preciso momento.  Significa essere a disposizione dei bambini e dei ragazzi, far capire loro che sono importanti, che vogliamo loro bene non per dovere, ma per scelta, e che il nostro obiettivo unico è il loro benessere, anche quando diciamo loro dei no o impediamo loro di fare alcune cose che in quel momento vorrebbero poter fare. 

2 – L’AUTONOMIA E LA FIDUCIA SONO LO SPAZIO DENTRO AL QUALE CI CONFRONTIAMO CON I BAMBINI

Ci fidiamo molto dei vostri figli e di conseguenza li accompagniamo a guadagnarsi ampi spazi di autonomia, che dovranno gestire sia singolarmente che collettivamente, sperimentando nella difficoltà delle relazioni cosa significhi essere diversi, pensare diversamente, ma avere voglia di raggiungere obiettivi comuni. Lo spazio massimo di crescita per noi è racchiuso non solo nei momenti di successo rispetto a degli obiettivi posti, ma soprattutto nei processi, anche di fallimento e frustrazione, che hanno condotto a quei momenti. Risolvere conflitti, costruire compromessi, accettare i propri limiti, chiedere aiuto, scoprire talenti, condividerli, non temere il giudizio degli altri, sono nella nostra visione il massimo risultato che i ragazzi possono raggiungere in esperienze di questo tipo e noi ci fidiamo molto del fatto che loro possano tutti raggiungerli, insieme. 

3 – LA NATURA COME LUOGO PRIMORDIALE IN CUI RI-SCOPRIRE UN RITMO UMANO

Qual è il tempo giusto per fare una cosa, quello programmato? Quello in cui ho voglia? Quello in cui bisogna? Quello in cui “si è sempre fatto così”? Provare a riappropriarsi con armonia di un ritmo, di un’idea di tempo che non sfugge, ma che va vissuto senza che sia il fare l’unico criterio per valutarne la ricchezza. Ecco che la natura, come luogo della scoperta, non ha eguali in fascino, in originalità, in capacità di coinvolgere tutti senza fare preferenze. Il nostro lavoro educativo con i bambini e i ragazzi è lento ed inesorabile come lo scorrere delle stagioni, ma estremamente efficace nel suo permettere a tutti di capirne il senso. La natura invita educatori e bambini alla doverosa e grata sintonia con il luogo e al rispetto per i suoi abitanti. La Storga è ambiente ideale anche per operare quell’idea di “educazione alla fantasia” che è alle base di ogni nostra proposta: favorendo il sogno ad occhi aperti, generando spazi di condivisione di storie, creando ambiti di creatività collettiva attraverso l’uso organizzato e libero del disegno.

4 – RISKY PLAY 

Sebbene a prima vista questa definizione possa far pensare a qualcosa di pericoloso, ci teniamo a precisare che è invece il luogo di “sviluppo prossimale”, così lo chiamano gli psicologi e i pedagogisti, dentro al quale i bambini ed i ragazzi sperimentano e imparano ciò che gli sarà utile per la loro vita. Poter affrontare e vivere il rischio dentro ad una dimensione ludica è per i bambini la miglior occasione possibile di lavorare divertendosi su una serie di dimensioni che sono fondamentali per la loro crescita armonica e strutturata. Il rischio è il tempo dell’attenzione, della competenza, della collaborazione, della risoluzione di problemi, dell’autostima, della consapevolezza, tutti elementi che non possiamo acquisire senza attraversare fallimenti, cadute, smarrimenti e un lavoro sulle competenze. Ecco perché alcune delle attività che facciamo durante il giorno prevedono giochi sull’equilibrio dove si può cadere, attività con attrezzi che non sono più di uso comune come martelli chiodi e seghetti, con i quali bisogna stare concentrati e attenti e allenarsi per imparare ad usarli correttamente, giochi sull’orientamento in cui può capitare di smarrirsi per un po’, giochi in cui ci si arrampica imparando a conoscere i propri limiti, e a scoprire l’altezza e le paure ad essa collegate. Rispetto a questa dimensione stiamo anche collaborando con ULSS2 e la Provincia per permettere al Parco della Storga di essere uno dei primi luoghi in cui lavorare con i ragazzi e le loro famiglie sui benefici di queste attività sperimentate durante l’età evolutiva. 

5 – OZIO GENERATIVO 

Il tempo libero è un tempo di attesa, in cui possono succedere molte cose diverse: mi posso annoiare perché non so cosa fare e nessuno mi propone cose interessanti; posso decidere di inventarmi un gioco nuovo; posso coinvolgere amici in una attività; posso richiedere materiali per fare in autonomia delle attività; posso giocare con i giochi a disposizione; posso essere coinvolto da altri bambini in giochi inventati o iniziati da loro; posso riposarmi sull’amaca…. Ciascuno parte da punti diversi, con abilità ed esperienze diverse, e nel confronto della gestione del tempo libero nasce sempre un momento di crescita, per chi si annoia perché impara modi nuovi di coinvolgersi in attività che non aveva mai fatto e per chi invece è più “allenato” per sentirsi leader nel coinvolgere altri e dare loro spazi e tempi di divertimento in compagnia. Non mancano certo momenti di sconforto, di frustrazione, di conflitto, ma poiché l’obiettivo comune è sempre più importante e interessante di questi, sempre si superano per ritornare al divertimento e allo stare bene assieme. Le settimane sono piccoli mondi in evoluzione durante le quali ciascuno è in cambiamento, il venerdì volenti o nolenti oltre che più stanchi si è in qualche modo diversi dal lunedì.

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