Poche tracce sulla polvere e piove
DOMENICA 23 ottobre: GIAN PIETRO BARBIERI il nostro poeta.
La poesia nell’esperienza personale di un autore da sempre legato
all’ambiente e alla Natura.
Si tratta di un bilancio sommario e parziale da parte dell’autore
rispetto alla sua esperienza di scrittura poetica che dura oramai da
vent’anni. Si possono individuare almeno due costanti che
riaffiorano nitide nelle liriche di Barbieri: da un lato, la fede a tratti
disperata nella parola poetica, fallace, vuota, ingannevole ma pur
sempre l’unica in grado di raggiungere lande altrimenti desolate del nostro animo e l’ascolto, fiducioso e
fedele al mondo naturale, al paesaggio ed al suo stato di salute, ascolto fedele in quanto la natura è
depositaria delle verità ultime dell’essere.
Ne discutono con l’autore FRANCESCO ZANOLLA, critico e narratore e MARCO FINTINA scultore, artista, filosofo.
MARK accompagna le liriche con intensi brani alla chitarra elettrica.