Veniamo noi a scuola!
I laboratori de “La Storga va in classe” puntano alla concretezza ed utilità: attraverso un approccio scientifico alle varie tematiche proposte, la classe ha la possibilità di ottenere risultati verificabili e indicizzabili per costruire delle statistiche nel corso del tempo.
Viene sempre e comunque lasciato ampio spazio a possibili proposte e/o variazioni rispetto al progetto iniziale da parte degli insegnanti, avendo ben presente l’importanza di personalizzare il più possibile le azioni da compiere.
I laboratori hanno una durata di 2 ore
P R O M O Z I O N E ! da novembre 2024 a febbraio 2025 l’intervento in classe avrà uno sconto del 10%
Giochi a squadre e piccole costruzioni a tematica ambientale: memory con animali e piante della Storga, impronte da abbinare all’animale giusto, costruire un piccolo ecosistema con una bottiglia di plastica per lasciare ed osservare nel tempo un terrario in classe.
Costruzione di una casetta nido per uccelli di piccola taglia (come la cinciallegra), assemblando manualmente pezzi di legno già predisposti con martelli, chiodi, cacciaviti, avvitatori, cacciaviti.
Il nostro laboratorio di pittura! Porteremo in classe tutta una serie di coloranti naturali (erbe, bacche, terreno, foglie, radici...) e proporremo un tema sul quale realizzare dei disegni colorati con questi elementi. È possibile, in stagione, ricavare anche un vero e proprio inchiostro dalle bacche di sambuco.
Attività alla scoperta di miele, polline, propoli, cera e veleno d’api in collaborazione con l’azienda agricola Sergio Perandin Apicoltore. I bambini conosceranno il miele assaggiandone di diverso tipo. Impareranno a cosa assomiglia la cera. Scopriranno il polline tramite un gioco. Si arriverà a rispondere alle seguenti domande: perché le punture di api e vespe fanno così male? Le api per cosa usano il veleno che producono? E l’uomo per cosa lo utilizza?
Perchè il nostro pianeta è un mondo? è possibile ricrearne uno con le stesse regole ma molto molto più piccolo? Un minimondo da portare a casa per seguire e indagare il suo sviluppo? Certamente, veniamo noi a farvi vedere come!
Il nostro laboratorio di SCULTURA con l'argilla! S'intende raccontare il valore del fango quale elemento vivo della nostra fascia delle risorgive. Il laboratorio si articola in due momenti: l'osservazione della vita "nascosta" nel fango e la modellazione delle impronte degli animali nell'argilla. Ogni partecipante porterà a casa la sua creazione.
Realizzare un erbario di classe da custodire raccogliendo e predisponendo alla conservazione alcune foglie di piante presenti nel cortile della scuola. La raccolta sarà accompagnata da fotografie delle piante fresche e informazioni circa le caratteristiche, le curiosità e l’utilizzo della pianta stessa.
Non si tratta solo di “GIOCHI DI UNA VOLTA” ma anche di immaginare tutti i modi in cui è entusiasmante ed educativo passare il tempo usando con fantasia ciò che spontaneamente il legno che bosco ci offre. Ognuno realizzerà un proprio gioco con le sue mani.
Qual è la differenza tra autoctono e alloctono? Perchè e come negli ultimi secoli tante piante e animali esotici sono arrivati ed hanno preso dimora stabile alle nostre latitudini. Questo è bene o male?
Il nostro laboratorio di teatro e d’invenzione di storie! Attraverso l’uso di tecniche per la creazione di un teatro minimo di figura si accompagnano i ragazzi alla costruzione di una scena e un racconto con le ombre fuggitive della natura. Ogni cosa può diventare un personaggio: scegliere una creatura, ritagliarne la figura e dare vita ad una divertente rappresentazione collettiva.
Gli impollinatori non sono solo le api da miele! I prati sembrano oggi spopolarsi si specie animali e vegetali: costruiamo insieme una casetta per gli insetti e facciamo delle bombe di semi di piante da fiore nostrane, da lanciare nelle zone incolte vicino alla scuola per accrescere la biodiversità.
Un vero e proprio regno misconosciuto o, meglio, che presumiamo di conoscere; un sistema organico con principi e dinamiche assolutamente a sé stanti che genera gerarchie, domini, strategie di diffusione e sopravvivenza uniche… il regno dei funghi. Con la preziosa collaborazione del “Gruppo Micologico Trevigiano”.
Laboratorio sul patrimonio arboreo del cortile scolastico. Nell’ampio contesto del cambiamento climatico qual è il valore degli alberi? Si ricostruirà su di una pianta la disposizione degli alberi presenti all’interno del parco scolastico; attraverso un procedimento induttivo arriveremo alla fine, all'esatta quantità di assorbimento di CO2 totale degli alberi presenti.
Considerando il riscaldamento globale e la sempre minore quantità di acqua dolce. Questo laboratorio analizza la quantità di acqua piovana che il tetto della scuola può raccogliere. Servono planimetria e pluviometro. Potendo sviluppare il progetto, si potrebbe collegare la gronda di scolo ad una cisterna da 1000 lt e, con l’acqua raccolta, abbeverare l’eventuale orto scolastico o il cortile medesimo.
L’esperienza dell’orto: l’energia vitale delle piante in armonia con l’uso consapevole del suolo. Tradizioni, antichi saperi e nuove tecniche di coltivazione, utilizzo consapevole della risorsa idrica, uso di semi antichi in una esperienza diretta ed immersiva con la generosità della Terra. Con la preziosa collaborazione del “Gruppo Orti di Treviso”.
Laboratorio di individuazione di tracce e segni del passaggio degli animali. Differenza tra traccia e impronta, brevi nozioni di riconoscimento di segni e orme; conclude il laboratorio un calco sulla superficie della creta dei diversi tipi d’impronte degli animali e di oggetti naturali del Parco. Ogni bambino/ragazzo porterà a casa il suo lavoro.
Alla scoperta del molto piccolo con l’utilizzo di una lente di ingrandimento per bambino e l’utilizzo di un tablet collegato a smartphone per proiettare (e, in caso, salvare) le immagini più interessanti: cortecce, licheni, insetti, muschi, fiori, ecc. scrutati da molto vicino dai ragazzi in passeggiata.
Scoprire cosa c’è sotto di noi, quali misteriosi silenzi e cavità si aprono nella perlustrazione di grotte ed anfratti; scoprire quanta passione alberga nell’animo degli speleologi, quante esperienze hanno accumulato e messo a disposizione per chi sente il muto ed irresistibile richiamo delle profondità. Con la preziosa collaborazione del “Gruppo Grotte Treviso” e della associazione La Venta.