Nome scientifico: Hila intermedia Nome dialettale: Ràganea, raneta

DESCRIZIONE

Piccolo anuro (anfibio senza coda) che raggiunge i 4-5 cm, risulta di facile identificazione grazie alla colorazione del corpo quasi completamente verde, con una stria bruna che divide il verde del dorso dall’addome chiaro. La raganella tra le “rane” nostrane è quella che presenta un aspetto più “gentile”.

COMPORTAMENTO

Durante l’estate si può riconoscere facilmente grazie al continuo richiamo emesso dal luogo di riposo. Ama sostare per ore ferma s’un ramo, s’una canna palustre o su altri sostegni vegetali tra i quali l’animale risulta per altro molto mimetico. Tra gli anfibi nostrani è quello che preferisce stare più lontano dal suolo. e dai suoi elevati rifugi durante il periodo riproduttivo emette il suo continuo canto, intercalato da pause brevi

ALIMENTAZIONE

Si ciba di insetti che cattura spesso in volo grazie alla lingua retrattile.

ZONA DI AVVISTAMENTO AL PARCO DELLA STORGA

Nell’area della Storga appare di normale consistenza anche se diminuita negli ultimi anni, le aree più frequentate sono gli isolotti naturali all’interno del fiume, i canneti cresciuti nei fossati di scolo e per ultime le rare siepi.

CURIOSITÀ

Hila intermedia (perrini) è specie endemica d’Italia peninsulare anche se la sua tassonomia non risulta ancora del tutto chiarita. Risulta mediamente più piccola di Hila arborea, presente in Italia solo sul Carso e nel Tarvisiano. Le raganelle purtroppo sono in declino su tutto il territorio nazionale.