Nome scientifico: Lepus europaeus Nome dialettale: Lievaro, jevero
DESCRIZIONE
Mammifero slanciato, dalle zampe posteriori più lunghe di quelle anteriori, caratteristica che ne fa un abile corridore e saltarore. Altra caratteristica peculiare sono le due grandi orecchie che gli consentono di avere un udito molto sottile che, in parte, sopperisce alla vista non acutissima. Il suo muso risulta allungato, con gli occhi giallastri disposti lateralmente e culmina con vibrisse bianche molto evidenti.
COMPORTAMENTO
Ha abitudini crepuscolari, anche se non è difficile scovarne qualche esemplare durante il giorno intento a brucare l’erba in una radura del Parco. Non scava buche per ricavarne una tana, bensì si inoltra nel folto del fogliame e degli arbusti per cercare riparo. In presenza di una minaccia, tende ad assumere una postura mimetica, appiattendosi e piegando le ampie orecchie all’indietro. Se la minaccia non viene meno, compie un balzo verso l’alto (può superare addirittura il metro !) e se la dà a gambe, raggiungendo anche i 60 km/h. In primavera le lepri si accoppiano e le femmine generano da 1 a 6 cuccioli che nascono già con gli occhi aperti. Possono figliare tre volte in un anno.
ALIMENTAZIONE
In primavera ed estate, erbe, fiori, frutta e funghi mentre in inverno, la dieta si impoverisce ed è a base di erbe secche e cortecce.
ZONA DI AVVISTAMENTO AL PARCO DELLA STORGA
Presso i Prai de aqua e sullo spazio antistante le Case Piavone (un cucciolo).
CURIOSITÀ
Durante il periodo degli amori, i maschi ingaggiano delle vere e proprie battaglie per la conquista della femmina senza risparmiarsi colpi quasi e qualche morso!