Nome scientifico: Ixodes ricinus   Nome dialettale: Zheca

DESCRIZIONE

Le zecche appartengono alla famiglia dei ragni e scorpioni (aracnidi). Si suddividono in zecche dure e zecche molli. Le zecche dura presentano uno scudo rigido (color marrone) nella parte superiore del loro corpo ed un apparato boccale (rostro) molto evidente. Sono di dimensioni molto ridotte, raggiungendo al massimo un centimetro di lunghezza.

COMPORTAMENTO

La zecca è un ematofago obbligato, cioè, per compiere i cicli di sviluppo della sua specie, questo artropode deve per forza di cose nutrirsi con del sangue. In età adulta si attacca a grossi mammiferi (cervi, cinghiali, cani) e può saltuariamente attaccarsi anche all’uomo. Non vola e non salta ma rimane quiescente fra l’erba fino a quando non entra in contatto con i peli di un animale o i vestiti di un uomo ai quali si appende e si mette alla ricerca della pelle nuda su cui attaccarsi e succhiare.

ALIMENTAZIONE

Ad ogni stadio (larva, individuo giovane, adulto) la zecca si nutre di sangue animale o umano.

ZONA DI AVVISTAMENTO AL PARCO DELLA STORGA

Sui prati delle Case Piavone, lungo i sentieri del Piavon, sui Prài de Aqua. A causa della mitezza degli inverni il numero delle zecche è andato aumentando in tutto il nostro territorio. Non insiste tuttavia nell’area del parco una specifica emergenza relativa al morso di zecca.

CURIOSITÀ

Mentre succhia, questo animale rigurgita la perte che non gli serve ed in questo modo può trasmettere malattie importanti quali la malattia di Lyme e l’encefalite da zecche.